09 / / 07 / / 2016 9TH BERLIN BIENNALE: THE PRESENT IN DRAG Dal KW Institute for Contemporary Art all’Akademie der Künste, dall’ESMT alla Fuerle Collection, fino a una gita sul fiume con la Blue-Star. A Berlino ci siamo imbarcati in questo viaggio, alla ricerca della “paradessence”, l’essenza paradossale di questa Biennale, l’opera d’arte totale del collettivo newyorkese conosciuto come DIS […]
17 / / 11 / / 2015 HOLLY HERNDON: A NEW CYBER-HUMAN VOICE Come si esprimono la sorveglianza e la nostalgia nel 2015? C'è ancora bisogno delle protest songs? Abbiamo incontrato Holly Herndon a S/V/N/ prima dell’estate, insieme al compagno e artista Mat Dryhurst, per chiacchierare dei suoi suoni alieni […]
10 / / 04 / / 2015 THE PIRATE CINEMA Nicolas Maigret e Brendan Howell ci traghettano dalle autostrade dell’informazione alla meraviglia dello schermo, trasformando, a Transmediale 2015, l’esperienza cinematografica in un live set che rivela la geografia dello sharing peer-to-peer […]
18 / / 04 / / 2006 SPAZIO, MEDIA E SOCIETÀ A partire dall’analisi delle diverse caratteristiche dello spazio: esclusività, presenza di confini, vicinanza, distanza, migrazione, ci si interroga sulla capacità che queste hanno di influenzare le relazioni sociali e determinare vecchie o nuove percezioni e esperienze. Sono infatti le proprietà spaziali a creare le condizioni per l’instaurarsi di particolari forme relazionali […]
23 / / 09 / / 2005 DOPO LA CITTÀ INDUSTRIALE Il luogo in cui abitiamo, e con esso la nostra soggettività, prende forma in relazione ai movimenti che compiamo, siano essi fisici o virtuali: turismo, diaspore, esilii, internet, pubblicità. Come sostiene Joshua Meyrowitz, è proprio la possibilità e la varietà dei movimenti a determinare il nostro senso del luogo e il nostro andare oltre ad esso […]
05 / / 09 / / 2005 GEOGRAFIE POSTMODERNE Le osservazioni di Georg Simmel sull’esperienza metropolitana, quelle di Walter Benjamin sulla riproducibilità tecnica e infine quelle di Marshall McLuhan sui mezzi di comunicazione elettronica, forniscono un interessante retroterra per riflessioni successive che inquadrano un approccio al problema assai diverso, indicato in particolare da Derrick de Kerckhove e Pierre Lévy […]
23 / / 03 / / 2005 COMUNITÁ REALI E IMMAGINATE Nel corso degli ultimi decenni del XX secolo, a seguito della progressiva riduzione degli orari collettivi di lavoro e della maggior flessibilità consentita dallo sviluppo delle tecnologie telematiche, il tempo libero, esaurita la tradizionale funzione di momento di riproduzione della forza lavoro, tende a configurarsi sempre più come spazio autonomo di formazione di identità individuali e collettive […]
20 / / 01 / / 2005 OLTRE L’HOMO VIDENS Cultura del consumo e consumo di cultura oggi fanno tutt’uno, riformulando l’appartenenza su basi largamente extraterritoriali e a partire dalla forza mitopoietica di media e brand: le cui narrazioni conferiscono significato e organizzano non solo lo spazio dell’immaginario, ma anche quello del reale […]
20 / / 01 / / 2005 LA METROPOLI COMUNICAZIONALE Le corpografie sono le scritture del corpo in movimento, comprese quelle dei suoi feticci visuali e le iscrizioni sul corpo del movimento, sia esso individuale o sociale: di persona come nave; nave spaziale; anfratto di territorio in cui si materializzano molteplici reti di relazioni, dal parco tematico, al campo profughi, alla metropoli […]
13 / / 12 / / 2004 COSA DETERMINA L’ACCESSO? I nonluoghi del turismo e del consumo e le “comunità di sentimento” di cui parla Michel Maffesoli, in cui soggetti in movimento e anomici si uniscono orizzontalmente intorno a figure, icone, immagini, cause, in nome della condivisone di un’emozione, sono la traduzione simultanea di quel bisogno di evasione e rinnovato ingresso nel quotidiano, e di quella logica desiderante che motiva, nell’era dell’acceso, il passaggio da “un sé autonomo a un sé relazionale” […]
04 / / 09 / / 2004 UBIQUITÀ E APPARTENENZA Nell’epoca in cui l’immagine del mondo diviene mondo attraverso l’immaterialità della comunicazione massmediatica e digitale, la tradizionale rappresentazione geografica dello spazio non costituisce più un’evidenza. Quella cornice di senso fornita dalle “strisce” di testo che demarcano i confini tra continenti, paesi e regioni sulle carte topografiche, non esaurisce più la complessa matassa di relazioni che interessano la molteplicità di locali connessi dalle reti globali […]